Padel a Porto Fuori da 6 anni: tremila persone hanno scaricato la app per giocare

Nell’area dei Tre laghi il centro più grande della provincia con 4 campi: l’associazione sportiva ha 80 soci, negli ultimi dodici mesi più di 500 persone hanno provato

278189540 4865957956834961 6124117568052899716 NPer trovare un turno disponibile per giocare tra le 17 e le 23 nei giorni feriali bisogna aspettare circa una settimana. La padel mania a Ravenna si capisce dal calendario delle prenotazioni al centro sportivo di Porto Fuori, al momento il più grande della provincia con quattro campi (tre indoor operativi tutto l’anno sotto una tensostruttura e uno scoperto).

In via Berretti le gabbie sono arrivate nel 2016, prendendo il posto della vecchia pista di pattinaggio che è diventata il fondo per l’erba sintetica. L’investimento è dell’associazione sportiva dilettantistica I-Padel Ravenna (che fece il suo esordio nel 2014 costruendo il campo ancora disponibile al circolo tennis Cesarea). La manutenzione necessaria non è particolarmente impegnativa: una spazzolata una volta ogni 10-15 giorni per ridistribuire in maniera uniforme la sabbia sull’erba sintetica spostata dal movimento dei giocatori, la pulizia dei vetri sul perimetro e una generica controllata a viti e bulloni che reggono il telaio. Oltre alle dimensioni, non ci sono altre regole per la realizzazione: il fondo può essere quindi di qualunque colore.

IMG 1128L’Asd è affiliata alla Federazione italiana tennis (Fit), ha ottanta soci (che versano una quota annuale per avere una tariffa oraria agevolata e la possibilità di prenotare avanti di sette giorni anziché cinque) e poco meno di trecento tesserati. Numeri interessanti per capire il fenomeno vengono dall’applicazione per telefonino con cui si possono prenotare i campi: scaricata da oltre tremila persone in sei anni (80 percento uomini), 528 persone hanno fatto almeno una prenotazione nell’ultimo anno.

Ma quanto costa giocare a padel? Per avere un’idea chiediamo la tariffa invernale, quella più costosa perché comprende il riscaldamento: per il campo ci vogliono 36 euro all’ora. I turni sono solitamente da 90 minuti e si gioca in quattro: facendo i conti una partita viene 13,50 a testa (sconti per i più giovani e prezzi inferiori in alcune fasce orarie meno richieste). Poi c’è la racchetta per cui servono almeno un centinaio di euro per le versioni amatoriali. Un’ora di lezione individuale – che comprende maestro, campo e racchetta – costa 50 euro.

278161300 4865963783501045 3152527525033629960 NMassimo Mandich è il responsabile della comunicazione della I-Padel e si occupa di organizzare tornei e lezioni con i maestri: «Sono le due attività che una struttura può proporre se ha almeno quattro campi e le fa come investimento. Se si guarda solo al ritorno economico è più redditizio affittare il campo a chi vuole giocare. Però i tornei sono un divertimento e un momento di aggregazione più ampia, per riuscire a farli nel tempo di un weekend con 50 squadre servono quattro campi. I corsi di avviamento invece sono un modo per diffondere lo sport, per fare crescere il movimento e quindi ampliare anche la platea di nuovi giocatori. Ci sta che qualcuno venga a imparare da noi e poi vada a giocare da altre parti, ma se il padel prende piede è un vantaggio per tutti quelli del settore».

La parte più consistente del lavoro per l’associazione è facilitare le partite per chi non è parte di un gruppo ma ha voglia di giocare comunque: «Quando qualcuno arriva per la prima volta lo vediamo come gioca, facciamo una stima del suo livello e lo inseriamo in una delle nove chat Whatsapp, sei maschili e tre femminili, divise per capacità. Così è più facile organizzare partite fra persone dello stesso livello che è la cosa più divertente. Di solito le chat sono più utilizzate dai principianti, chi ha un livello di gioco più valido ha il suo gruppo e prenota solo il campo».

IMG 9835Ma perché è esplosa la mania? Mandich non ha dubbi: «Chi decide di provarlo è difficile che poi non continui perché è divertente ed è facile. Facciamo il paragone con il tennis classico: per arrivare a fare qualche scambio piacevole servono molte lezioni, a padel invece dopo due-tre lezioni già vengono fuori scambi divertenti. Nulla di spettacolare, ma divertente per chi è in campo, e importa quello».

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