
Il passaggio di proprietà – la cui ufficialità è attesa a giorni – sta portando a diversi addii in casa Ravenna, nonostante l’ottima stagione sportiva terminata con il secondo posto in classifica nel girone D del campionato di calcio di serie D, concluso dai giallorossi però primi sul campo (a pesare è stato il caso Pistoiese).
Dopo l’annuncio della fine del rapporto di lavoro con il diesse Andrea Grammatica e con il responsabile del settore giovanile Claudio Treggia, ora arriva anche l’addio dell’allenatore Massimo Gadda. Prima con un suo sfogo sui social dello stesso Gadda («Un mese di silenzio può bastare, finisce qua la mia avventura a Ravenna ed è una cosa che scelgo io senza sapere nulla delle intenzioni della nuova società»), poi con un comunicato ufficiale della società di poche ore dopo.
«A chi mi chiede se ci sono rimasto male – continuava lo sfogo del tecnico su Facebook -, dico no, no perché da questo mondo non mi aspetto più niente e quando non ti aspetti niente qualsiasi cosa capiti la accetti. Certo mi sarebbe piaciuto dare continuità al grande lavoro fatto in questi due anni, ma poi ci sono le scelte ed è normale che chi comanda sia libero di farle. E le scelte vanno accettate perché è giusto così. Lascio, orgoglioso di aver riportato un entusiasmo che non si vedeva a Ravenna da anni. E a Ravenna, che conosco bene, non è poi così scontato. Ringrazio la curva Mero e tutti i tifosi per l’affetto e gli attestati di stima che hanno regalato ai miei ragazzi e al mio staff. Ho allenato due anni, partendo dall’inizio, il Ravenna in serie D e sono arrivato primo tutte e due le volte. Posso farmi da parte tranquillamente. Dovrei ringraziare tante persone ma non faccio nomi perché potrei dimenticare qualcuno, lo farò personalmente».