Da qualche settimana è ufficiale la “auto retrocessione” del Faenza Basket Project, unica formazione della provincia a militare fino a pochi mesi fa in una massima serie nazionale tra i principali sport di squadra. Salvatasi in A1, però, la compagine faentina ha richiesto alla federazione un riposizionamento nel campionato di A2 di basket femminile per la stagione 2025/26.
«Una decisione lucida e responsabile – si legge in una nota del club -, maturata dopo un’attenta riflessione sul contesto del basket italiano e sulla situazione della nostra realtà sportiva. Non si tratta di una rinuncia, ma di un atto di consapevolezza e serietà, volto a garantire stabilità, professionalità e un ambiente di lavoro adeguato a tutte le componenti della società».
La società faentina ringrazia consulenti, collaboratori e partner che «hanno supportato il club in una fase delicata, contribuendo a costruire con noi le basi per una ripartenza solida e sostenibile. Il nostro progetto sportivo non si ferma. Continueremo a investire sulle giovani, con un settore giovanile di alto livello e con l’obiettivo di formare atlete capaci di crescere tecnicamente e umanamente. Sarà un campionato coinvolgente, che saprà regalare emozioni e soddisfazioni, senza cancellare quanto vissuto nelle ultime stagioni in Serie A1, che resteranno per sempre parte della nostra storia. Guardiamo avanti con fiducia, orgoglio e determinazione, pronti a scrivere un nuovo capitolo del nostro cammino».
Faenza (che si presenterà al via con un roster molto giovane) è stata inserita nel girone B con (in ordine di calendario) Trieste, Vicenza, Ancona, Umbertide, Treviso, Rovigo, Cagliari, Bolzano, Alcamo, Alpo, Ragusa e Matelica. Il campionato partirà il 5 ottobre per concludersi il 3 aprile.