Ecco le pagelle del Ravenna che ha perso contro la Vis Pesaro (qui tabellino e cronaca).
ANACOURA 5,5: tra i pali si fa trovare pronto, con i piedi invece va a pochi millimetri dal disastro nel secondo tempo, uscendone “pulito” solo dopo alcuni minuti di revisione al monitor da parte dell’arbitro, che decide di non dare il secondo rigore della serata.
DONATI 6: partita di sostanza, impreziosita da un cross da serie A che i compagni non riescono a trasformare in gol (35′ st DA POZZO sv).
ESPOSITO 6: solita sicurezza, prova a far partire l’azione con la consueta personalità, oggi però non sempre con i tempi giusti.
SCARINGI 6: fa il suo sia da braccetto di sinistra che da centrale nei quattro.
CORSINELLI 5,5: in difficoltà sulla fascia, poco propositivo (14′ st VIOLA 6: ci prova, senza trovare la posizione più efficace. Ma un angolo calciato alla sua maniera e una bella palla per Tenkorang – che poi reclama un rigore – fanno ben sperare per il girone di ritorno).
TENKORANG 6: tra i più attivi dei suoi, si inserisce con i tempi giusti ma gli manca il guizzo finale.
ROSSETTI 5,5: meno sicuro e propositivo del solito, qualche fallo di troppo e una palla persa nella propria trequarti nel primo tempo che poteva costare molto cara (29′ st FALBO sv).
DI MARCO 6: mezzo punto in più per la bella percussione e la palla con il “contagiri” che serve a Spini nel primo tempo per l’occasione più ghiotta dei giallorossi (14′ st LONARDI 6: prova a dare ordine, ma non riesce a innescare il cambio di passo nel finale).
RRAPAJ 6: forse il migliore dei suoi per una ritrovata vitalità e per l’intraprendenza, oltre alla solita generosità. Va anche vicino al gol (35′ st MOTTI sv).
SPINI 5,5: il primo controllo è sempre una meraviglia, le iniziative sempre interessanti, ma oggi sbaglia anche (quasi) sempre la misura dei cross e dei tiri, compreso quello da distanza ravvicinata che calcia sull’esterno della rete e poteva invece portare in vantaggio il Ravenna. Nel finale un bel inserimento da destra poteva portare al pareggio.
LUCIANI 5: lavoro sporco davanti, con alcune sponde che fanno respirare la squadra, senza però riuscire a essere mai pericoloso. Decisivo suo malgrado per il rigore (anche se parecchio dubbio) causato in fase difensiva.



