mercoledì
15 Ottobre 2025
Educazione

Enigmi e indovinelli per il gioco di società inclusivo ideato dalla coop La Pieve

Presentazione online per Inscape: comunicazione aumentativa alternativa, materiale da stampare, manipolazione diretta di oggetti, si gioca anche da remoto

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71wI+8TgmNL. AC SL1500 Si chiama Inscape, è il gioco di società inclusivo creato dalla cooperativa sociale La Pieve di Ravenna insieme alla comunità L’Arcobaleno-l’Arche di Bologna. Inscape è un gioco, una storia, un modo di stare insieme che riprende le modalità delle escape room, sia fisiche che virtuali, e delle più tradizionali cacce al tesoro: ci sono enigmi e indovinelli da risolvere che permetteranno ai giocatori di procedere nella trama e nell’avventura.

La presentazione del gioco è in programma online oggi, domenica 14 marzo, nell’ambito di “Yes! Il Festival delle Potenzialità”. Al motto di “Affrontiamo ogni pregiudizio: abbiamo tutti qualcosa da insegnare”, il festival proporrà una serie di conferenze e sessioni di gioco, tra cui il workshop “Quando l’avventura e l’investigazione diventano inclusive”, organizzato dalla Pieve e Arche proprio per presentare il progetto Inscape nato da un’idea di Luca Errani dell’Arche e sviluppato insieme agli Educatori Ludici Gabriele Mari e Christian Rivalta della coop La Pieve.

«Inscape è un’ingegnosa esperienza di gioco Intuitivo da fare Insieme – commentano gli autori -. Il tutto all’insegna della massima Inclusività, grazie all’uso della Comunicazione Aumentativa Alternativa (Caa) nei testi, alla possibilità di scaricare e stampare il materiale per poter risolvere gli enigmi anche attraverso la manipolazione diretta e alla presenza di una serie di suggerimenti graduali che guideranno verso la soluzione qualsiasi tipo di gruppo, senza bisogno di interventi esterni. È possibile svolgere il gioco anche online, da stanze in remoto, e condividere poi i propri progressi».

Durante il workshop verrà illustrata e fatta provare la prima parte della storia pilota “La pietra misteriosa”, realizzata grazie al contributo dell’Associazione GIS, Genitori per l’Inclusione Sociale e al supporto informatico di Guermandi Group e di Matteo Magagni. Si potranno così sperimentare le dinamiche del gioco, calandosi nei panni delle protagoniste, Giorgia e Martina, che dopo essersi imbattute in un antico quaderno si cimenteranno in una misteriosa indagine nel cuore dell’Emilia-Romagna.

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