mercoledì
27 Agosto 2025
L'EVENTO
Contenuto sponsorizzato di ORIGINAL PARQUET

Da Original Parquet un nuovo incontro sull’architettura contemporanea e le lavorazioni di eccellenza dello stabilimento produttivo

L’evento si è aperto con la visita in fabbrica, seguita dalla conferenza di architettura

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Una nuova occasione per approfondire le tematiche dell’architettura contemporanea, riscoprire il pregio del Made in Italy, fare rete tra professionisti: Original Parquet inaugura il nuovo ciclo di conferenze “SeDici Architettura” 2025, la rassegna organizzata da Reclam (curata dal professore Alberto Giorgio Cassani, dall’architetto Emilio Rambelli e dal giornalista Fausto Piazza) riconosciuta dall’Ordine degli Architetti di Ravenna ai fini dei crediti formativi per i partecipanti iscritti all’albo (gli incontri sono comunque aperti a tutto il pubblico interessato). 

Seguendo lo schema già collaudato nello scorso anno, la giornata si è aperta con una visita allo stabilimento produttivo di via dell’Artigianato 18, a pochi passi dallo Showroom di Alfonsine. Qui, Giovanni Ballardini (presidente di Original Parquet, figlio del fondatore Roberto Ballardini) ha avuto modo di illustrare ai visitatori (architetti, tecnici e professionisti del settore immobiliare) la straordinaria qualità dell’offerta di Original Parquet, dalle materie prime al prodotto finito. Con lui, Anna Ballardini, responsabile commerciale e dello showroom:  «Le conferenze si sono trasformate ormai in una piacevole consuetudine che si rinnova di anno in anno, impreziosita da un momento di confronto e testimonianza con i professionisti che si traduce nella visita allo stabilimento – spiega Giovanni Ballardini –. Questo permette di toccare con mano il nostro impegno, la nostra dimensione umana e professionale e l’investimento stratificato negli anni che ci ha permesso di creare una linea efficiente e all’avanguardia, rinnovando costantemente i macchinari e i processi».

A restare impressa, durante la visita dello stabilimento, è l’attenzione per i dettagli, per l’innovazione e per la ecosostenibilità, che si arricchisce quest’anno di nuovi importanti tasselli: dopo il conseguimento delle qualifiche per la sostenibilità FSC e PEFC (che testimoniano l’approvvigionamento sostenibile e controllato del legname e un corretto smaltimento dei rifiuti), l’azienda si doterà entro la fine dell’anno anche della certificazione internazionale ISO 14001, che testimonia la gestione efficace e sostenibile dell’impatto ambientale dell’impresa, valutandone attentamente la conformità legislativa, la politica aziendale e la gestione degli sprechi. Alcune linee di prodotti (primo tra tutti la “doga toscana”, una delle più apprezzate) verranno certificate ulteriormente come EFP, una certificazione volontaria che mette in evidenza le prestazioni ambientali di un prodotto per migliorarne la sostenibilità, dal taglio del legno all’impacchettamento dei listelli. 

Proseguendo in quest’ottica di sostenibilità ambientale, Original Parquet guarda al futuro con due nuovi importanti progetti: l’installazione di pannelli solari per rendere energeticamente autonomi showroom e stabilimento produttivo e l’acquisto di un macchinario in grado di trasformare gli scarti di lavorazione in pellet (già oggi i residui vengono riutilizzati per la creazione di combustibile, ma è un’azienda esterna ad occuparsene. Grazie a questo nuovo investimento, la lavorazione resterà interna, accorciando ulteriormente la filiera e riducendo efficacemente gli sprechi): «L’attenzione all’environment e alla produzione etica e sostenibile è una caratteristica particolarmente apprezzata dai clienti stranieri – racconta Ballardini –. Credo che come italiani siamo tenuti a impegnarci nel comunicare le eccellenze del nostro prodotto, quel “Made in Italy” che diamo quasi per scontato ma che da fuori viene ancora visto come inarrivabile, sia per qualità che per metodo di produzione. Nell’ultimo decennio è diventato fondamentale per un’azienda prestare attenzione alla sostenibilità». 

Oltre al mercato italiano infatti, da sempre core business dell’azienda alfonsinese, Original Parquet negli anni si è espansa in diversi altri mercati internazionali di grande pregio, facendo passare solo nell’ultimo anno il valore dell’export dal 35percento al 40percento del fatturato totale dell’attività, con scambi fino a Emirati Arabi e Taiwan, passando per Corea, Usa, Filippine, Hong Kong, e includendo gran parte dell’Europa, come Svizzera, Irlanda, Inghilterra e Spagna. 

Al termine della visita, dopo un breve coffe break nella cornice dello Showroom di via del Lavoro 4, il professor Guglielmo Bilancioni ha avuto modo di riflettere sul tema de “Il Nuovo Brutalismo. Etica o estetica?”, presentato dal docente Alberto Giorgio Cassani. Bilancioni (già insegnante di storia dell’architettura dell’Università di Genova e grande esperto di Reyner Banham) ha raccontato questa controversa corrente artistica e architettonica partendo proprio dalle riflessioni di Banham, con un focus principale sulla materia prima: «Si tratti di cemento, metallo o mattone – viene sempre e comunque trattata con la massima sincerità e onestà, e presentata nella sua purezza». Dalle riflessioni del professore emerge come l’aspetto materico sia uno dei tratti distintivi di un movimento nato dalla crisi dell’architettura moderna degli anni ’50, come un fondamentale messaggio etico, piuttosto che estetico. La parola poi è passata poi all’architetto Alessandro Bucci, dell’omonimo, storico, studio faentino, che ha illustrato le difficoltà e le sfide quotidiane di chi si ritrova a fare quello da lui definito «il lavoro più bello del mondo» (l’architetto, appunto), alle prese con i concetti di condivisione (di idee, di progetti, di ruoli in una lavorazione), pazienza (nei confronti dei lunghi tempi della burocrazia e di alcuni committenti), rispetto e fiducia (sempre nei confronti del committente ma anche della professione, sia nel suo aspetto pratico che artistico), piacere, memoria (il rispetto della tradizione nel restauro, pur creando una nuova identità), delusione, per tutti quei progetti mai realizzati. Ad ogni parola è stato abbinato uno dei lavori principali dello studio faentino, tra cui il Mercato Ittico di Rimini, la Pista di Motocross di Faenza, e alcune opere commissionate da privati. A chiudere il cerchio sono stati i concetti di “Tempo e durabilità”, perché una casa è fatta per durare. «Concetto su cui non potremmo essere più d’accordo – chiosa Ballardini –. Crediamo che la durabilità debba interessare l’involucro di una casa ma anche il suo interno, per essere in grado di conservare il suo valore e trascendere le generazioni». 

Alla conferenza è seguito un momento conviviale con musica dal vivo e un brindisi offerto da Original Parquet con una ricca e variegata proposta di buoni vini e prodotti culinari del territorio. Appuntamento con la prossima conferenza giovedì 9 ottobre.

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Stabilimento: via dell’Artigianato 18 – Alfonsine (RA)
Showroom: via del Lavoro, 4 – Alfonsine (RA)

infoline +39.0544.80696
www.originalparquet.com

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