Anche Mentana e il Governatore Visco a Ravenna per il festival Dante2021

Spettacoli e incontri dal 3 all’11 settembre. Tra i premiati anche Mogol. In arrivo anche un grande murale

Mentana

Tra gli ospiti più noti del festival il giornalista Enrico Mentana

Nell’anno dei festeggiamenti per il settecentenario della morte di Dante Alighieri, la parola dantesca risuona più che mai per trasmettere un messaggio di bellezza e serenità in un periodo storico tanto complesso senza precedenti. Le parole della Commedia sono così importanti, veicolo per il poeta del suo «transumanar» nell’aldilà, da divenire il tema centrale di Dante2021: Significar per verba. La Divina Commedia è infatti il titolo del festival dantesco, giunto quest’anno alla sua X edizione, che si terrà a Ravenna dal 3 all’11 settembre.

Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche, Dante2021 raddoppia gli appuntamenti rispetto alle edizioni precedenti, proponendo nove giorni di incontri, spettacoli e concerti che si svolgeranno per la maggior parte negli Antichi Chiostri Francescani, quindi nel cuore della Ravenna dantesca, ma anche nella Basilica di S. Francesco, alla Sala Corelli del Teatro Alighieri, alla Casa Matha e presso i Giardini di Palazzo Pasolini.

«Il programma del festival si contraddistingue per la sua «molteplicità, poiché gli eventi, in linea con il nostro spirito collaborativo, avranno come protagonisti non solo la musica, la letteratura e il teatro, ma anche la scienza» precisa il direttore artistico Domenico De Martino. Numerose sono infatti le collaborazioni, tra cui con il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali, la Casa Matha-Schola Piscatorum, l’Associazione Musicale Angelo Mariani e la Società Italiana di Musica Contemporanea.

Tutti gli appuntamenti in programma sono a ingresso libero.

«Le oscure qualità ch’Amor mi dona», verso tratto da un sonetto della Vita Nova, è il titolo dell’anteprima del festival, che si terrà venerdì 3 settembre, ore 21, agli Antichi Chiostri Francescani. L’attore Virginio Gazzolo, già premiato Dante-Ravenna nel 2013, interpreta la parola dantesca, accanto alla cantante Roberta d’Alò, al compositore Edoardo Dinelli e a una danzatrice.

Sabato 4 settembre, ore 17.15, sempre ai Chiostri, è prevista l’apertura ufficiale della manifestazione con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, Domenico De Martino, direttore artistico di Dante2021, e la prolusione di Carlo Ossola, rinomato filologo e critico dantesco nonché Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del VII centenario.

A seguire un evento dedicato ai piccoli: le letture di Amerigo Fontani di La felina commedia (Einaudi Ragazzi 2021), presentate dagli autori Elisa Binda e Mattia Perego.

Per finire, alle ore 21, poeti e scrittori del territorio quali Giuseppe Bellosi, Francesco Gabellini, Nevio Spadoni, Gianfranco Miro Gori, Alex Ragazzini, Annalisa Teodorani svelano un Dante (in) romagnolo.

Domenica 5 settembre, alle 11 ai Chiostri, in Una lirica siciliana a Ravenna prima di Dante i docenti dell’Università di Pisa Roberta Cella e Antonino Mastruzzo discutono sulla “Carta ravennate”, testo poetico predantesco fra i più misteriosi e affascinanti, dietro cui forse si cela un messaggio politico in codice a favore di Federico II.

Alle 17.15 invece si cambia registro in La terra di Dante: il giornalista Rai Alberto Puoti conversa con il noto geologo e conduttore televisivo Mario Tozzi, per raccontare un Dante osservatore del mondo naturale.

Lunedì 6 settembre, ore 17.15, i Chiostri risuonano dell’eco nostalgica del passato cavalleresco e cortese del nobile ravennate Guido del Duca, incontrato da Dante in Purgatorio XIV: partendo da qui, in «Le donne e ’ cavalieri, li affanni e li agi» (Purg. XIV, 109) Tina Matarrese dell’Università di Ferrara, accademica della Crusca Crusca e membro del Centro Studi Matteo M. Boiardo, approfondisce il rapporto fra Dante e Ariosto, consapevole dell’imprescindibile intertestualità e dialogo dell’Orlando furioso con i modelli classici e volgari, fra cui la Commedia.

Alle 21 il festival si sposta alla Sala Corelli del Teatro Alighieri con il concerto Ripercorrendo Dante (tra Otto e Novecento), in collaborazione  con l’Associazione Musicale Angelo Mariani; il Quartetto Dafne, il soprano Manuela Custer e il pianista Raffaele Cortesi spaziano in una galleria di gemme musicali che va dall’Otto al Novecento, dal quartetto per voce femminile che narra la terribile vicenda di Ugolino, opera di Francesco Morlacchi (1784-1841), alla raffinata opera sulla Vita nova di Mario Castelnuovo Tedesco (1895-1968), senza tralasciare Rossini, Puccini e Liszt.

Nel corso della giornata inizieranno i lavori di preparazione nei Chiostri Francescani per il grande graffito dantesco dello street artist Cuboliquido.

Martedì 7 settembre, ore 17.15 ai Chiostri, si tiene un altro evento dedicato ai più piccoli: in Le colonnine d’Ercole. Ulisse Dantesco Bambino Remix, lo scrittore Bruno Tognolini e Andrea Serra raccontano Dante e Ulisse ai bambini.

Segue alle 21 il concerto Compositori contemporanei per Dante, in collaborazione con la Società Italiana di Musica Contemporanea, interamente dedicato a compositori dei nostri tempi, con pagine inedite di Azio Corghi, presente alla serata, e nuove composizioni espressamente create per Dante2021; il concerto, presentato da Renzo Cresti, vede in scena il soprano Maria Bruno, Roberto Guarnieri alla chitarra, Alice Palese al violino, Roberto Presepi al violoncello e Stefano Teani al pianoforte.

Mercoledì 8 settembre, alle 17.15 ai Chiostri, si osserva Dante con gli occhi di uno scienziato di oggi, per la precisione quelli di uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs: Guido Tonelli, fisico del Cern di Ginevra e cattedra all’Università di Pisa.

Alle 21, nella vicina Basilica di San Francesco, l’artista Mimmo Paladino presenta il proprio progetto per il nuovo portale della “chiesa di Dante” attraverso delle proiezioni sull’abside.

Giovedì 9 settembre, alle 17.15, il Festival si sposta ai Giardini di Palazzo Pasolini per Il corpo di Dante, il progetto in cinque grandi tavole dell’artista Paolo Ventura, creato ad hoc per l’occasione; l’evento, in collaborazione con Danilo Montanari Editore, vedrà l’intervento dello scrittore Eugenio Baroncelli.

Alle 21 si torna ai Chiostri per un concerto-spettacolo dell’attore Alessandro Haber e del violoncellista Francesco Dillon, lungo il fil rouge tracciato dal poeta russo Mandel’stam per un Ugolino «avvolto in un timbro di violoncello».

Venerdì 10 settembre, ore 17.15, lo storico della lingua Gian Luigi Beccaria riceverà da Nicoletta Maraschio, presidente onorario della Crusca, il premio Dante-Ravenna 2019 che non era stato possibile consegnargli nel 2019. Segue la presentazione del graffito dantesco dello street artist Cuboliquido, noto per lavorare con tecniche anamorfiche conseguendo straordinari inganni ottici ed effetti tridimensionali.

Alle 21, nella serata musicale Dante-Liszt, uno dei maggiori interpreti mondiali del compositore ungherese, Michele Campanella, sarà affiancato dalla pianista Monica Leone e dalle soliste dell’Accademia d’Arte lirica di Osimo Osimo alla scoperta del rapporto profondo fra Liszt e la Commedia; in scena per dar voce ai versi danteschi anche l’attrice Sonia Bergamasco.

Il festival si chiude sabato 11 settembre; nel primo appuntamento La zoologia della Commedia: fiere, bestie e bestiuole, alle 11 presso la Casa Matha, il paleo-ecologo e zoologo Marco Masseti analizza La zoologia della Commedia alla luce delle conoscenze scientifiche del tempo, ma anche di quelle attuali.

Visco

Ignazio Visco

Segue un evento «di particolarissima rilevanza culturale ed etica»: così Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna Spa e dell’Associazione Bancaria italiana, descrive il discorso Note sull’economia di Dante e su vicende dei nostri tempi, che il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco terrà sabato 11 settembre, alle 18 ai Chiostri Francescani.

Infine, alle 21, sarà assegnato il Premio Dante-Ravenna 2021 a Enrico Mentana, con cui converserà Riccardo Gualdo (Università della Tuscia, Accademia della Crusca).

Successivamente Edoardo Buroni dell’Università Statale di Milano e Ranieri Polese del Corriere della Sera introdurranno invece il Premio Parole e Musica 2021, destinato quest’anno a Mogol.

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