Mette online una foto delle ferite al braccio: 14enne partecipava al Blue Whale

Una studentessa ravennate stava facendo le 50 prove del gioco al suicidio: fermata dall’intervento di scuola, famiglia e polizia. Indagini su eventuali responsabilità

Suicidi Blue WhaleAveva pubblicato su Facebook una foto in cui mostrava le ferite che si era procurata a un braccio, uno dei primi passi del Blue Whale, noto anche come gioco del suicidio: la scuola ha segnalato la cosa alla famiglia ed è stata interessata poi la polizia che è intervenuta evitando peggiori conseguenze per la ragazza. Protagonista di quanto verificatosi nei giorni scorsi nel Ravennate – secondo quanto si legge sul sito dell’agenzia Ansa – è una studentessa di 14 anni. La polizia postale di Bologna si sta occupando del caso per identificare eventuali responsabili. Sulla 14enne, che sta bene, la famiglia ha adottato tutte le dovute precauzioni per tutelarne l’incolumità.

Blue Whale è il nome del cosiddetto gioco del suicidio che pare stia circolando sui social partendo dalla Russia. Si presenta come un gioco di adescamento online, che prevede il passaggio attraverso 50 prove in 50 giorni (tra cui la “sveglia alle 4 della mattina”, i “tatuaggi con i temperini sul corpo”) impartite da un cosiddetto “tutor” ai suoi seguaci, tramite diversi social. Un climax di comportamenti autolesionisti che culmina dell’istigazione al suicidio. Il tutto da documentare via social.

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