La fuga di Igor il Russo: «Sono arrivato in Spagna il 21 settembre, in bicicletta» Seguici su Telegram e resta aggiornato L’interrogatorio del killer sospettato di aver ucciso anche il metronotte alla cava Manzona di Savio «Sono arrivato in Spagna il 21 settembre, in bicicletta». Parola di “Igor”, il serbo accusato di tre omicidi nel Paese iberico e di almeno altri due in Italia, commessi ad aprile 2017 tra le province di Bologna e Ferrara (e fortemente sospettato anche del delitto del metronotte 42enne Salvatore Chianese, alla cava Manzona di Savio nel dicembre del 2015). Lo avrebbe detto lo stesso Norbert Feher nell’interrogatorio davanti ai magistrati di Alcaniz, quando fu interrogato dopo il suo arresto, a metà dicembre. Secondo quanto riportano i media spagnoli, il killer ha detto anche di aver usato 23 identità diverse nella sua latitanza e che dopo il suo arrivo in Spagna a settembre, avrebbe lavorato per un periodo nella raccolta della frutta a Lerida e che ha vissuto nei comuni di Xirivella e Catarroja, nei pressi di Valencia, prima di trasferirsi a Teruel dove sarebbe stato da fine novembre o inizio dicembre, e dove poi ha ucciso due agenti della Guardia Civil e due allevatori. Dopo, sempre secondo il suo racconto, sarebbe voluto tornare nella zona di Valencia, dove aveva alcune conoscenze. (Ansa.it) Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Arrestato in Spagna Igor il russo, accusato anche dell'omicidio alla Cava Manzona I pm di Ravenna vogliono interrogare Igor in Spagna. Si cerca l'arma del metronotte Taglia da 50mila euro su Igor, possibile proroga: sospettato del delitto alla cava Seguici su Telegram e resta aggiornato