lunedì
16 Giugno 2025

333 – Archeologia per la gioventù

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333) BOVINI ARCHEOLOGIA PER LA GIOVENTÚGiuseppe Bovini, Ispettore presso la Soprintendenza ai Monumenti della Romagna e Direttore del Museo Nazionale di Ravenna, fu un instancabile divulgatore. Nel 1960 per la “Collana di archeologia per la gioventù” diede alle stampe un volume intitolato “La chiesa nascente” pubblicato dalle Edizioni Giuseppe Malipiero di Bologna. Tra i vari temi trattati – la prima diffusione del Cristianesimo, le Catacombe, gli edifici di culto e le più antiche raffigurazioni cristiane – Bovini ricordava anche i monumenti ravennati di V e VI secolo con i loro celebri mosaici. Particolare attenzione, in chiusura del libro, veniva data al Battistero Neoniano: «Fra i Battisteri quello che meglio degli altri conserva la decorazione a mosaico – riferibile a circa la metà del secolo V – è il Battistero degli Ortodossi di Ravenna […]. Al sommo della cupola, entro un medaglione circolare, è raffigurata la scena che meglio si addiceva al rito cui la costruzione doveva servire, quella cioè del battesimo di Cristo. Attorno gira una larga fascia contenente la sfilata dei dodici Apostoli e più esternamente ne corre un’altra contenente elementi altamente simbolici: quattro altari e quattro troni. I troni, alludenti alla sovranità ed alla regalità di Cristo, sono affiancati da due giardini, che sono quelli del Paradiso; gli altari invece sono affiancati da due seggi, che sono quelli preparati in cielo per i Buoni, per gli Eletti, per coloro che hanno meritato di godere eternamente della visione beatifica di Dio».

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