lunedì
20 Ottobre 2025

228 – Il Vangelo secondo Ravenna

Condividi

S.Apollinare In Classe Mosaico

Nel 1984 André Frossard, giornalista e scrittore francese, dava alle stampe L’Évangile selon Ravenne, Il Vangelo secondo Ravenna, un testo che due anni dopo – nel 1986 – meritò all’autore la cittadinanza onoraria di Ravenna.
Lungo la narrazione, dai toni poetici e sognanti, i mosaici ravennati sono letti attraverso uno sguardo assorto e contemplativo: «Chiuso in una rozza e povera scorza di mattoni, il Vangelo è qui, preso alla fonte, splendente di luce interiore: la mano rossa e rugosa della città si apre su manciate di zaffiri. L’arte è a Firenze, il sogno a Venezia, la gloria a Roma. Nel suo incavo di terracotta, l’acqua pura della contemplazione è a Ravenna […]. Fin dal primo momento l’incantesimo di Ravenna agisce con la sua sovrana dolcezza: i suoi mosaici si aprono, accolgono […]. Essi esercitano l’irresistibile attrazione del divino su quanto in noi è rimasto sensibile alla grazia».
Lungo il testo scorrono immagini preziose che invitano il lettore a custodire uno sguardo interiore, l’unico capace di assaporare la grandezza dei mosaici ravennati. Il Mausoleo di Galla Placidia è immerso in «una bella serenità azzurra», Sant’Apollinare Nuovo risplende di una «luce di festa perpetua», San Vitale «è un improvviso zampillare d’oro, di turchese e di zaffiro in una architettura complessa e quasi sconcertante che moltiplica le sue malìe fino alla vertigine» mentre il catino absidale di Sant’Apollinare in Classe è una «coppa rovesciata che ci versa negli occhi la felicità».
Fotografia di Andrea Bernabini

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La darsena di Ravenna protagonista alla Biennale di Venezia

Nel progetto "Italia Infinita 2075" che immagina una connessione veloce sotto l'Adriatico

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi