giovedì
28 Agosto 2025
Rubrica Controcinema

In sala la storia degli Assalti Frontali, gruppo cardine dell’hip hop italiano

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Assalti Frontali Ph.Daria Addabbo 2048x1367Sta per uscire, ma in poche sale sparse che dovete cercare, un bel documentario biografico musicale: Una Vita all’Assalto, di Paolo Fazzini e Francesco Principini, che è la storia del mitico gruppo rap italiano Assalti Frontali. Il documentario ha vinto il premio del pubblico all’ultimo Biografilm di Bologna, e si sviluppa attraverso il racconto del leader degli Assalti Frontali Luca Mascini, aka Militant A. Gli Assalti Frontali furono tra i primi, nel 1990, a proporre canzoni rap e hip-hop in lingua italiana, e soprattutto a diventare da subito pionieri e leader del rap politicizzato in Italia. A partire da Batti il tuo tempo, le posse divennero un fenomeno musicale al quale ancora oggi tanti artisti sono debitori.

Gli Assalti Frontali però non si sono mai fermati in tanti anni, e il film ripercorre la loro musica, da Terra di Nessuno a Banditi a Hic Sunt Leones a Profondo Rosso, fino all’ultimo Courage, i loro concerti nei centri sociali, e la militanza e la loro partecipazione alle manifestazioni, fino al G8 di Genova del 2001.
Il punto di forza del film è un bel mix di numerosi e rari film di repertorio lungo 30 anni di esistenza degli Assalti Frontali, con la narrazione autentica di un percorso artistico e politico sempre lucido e coerente. Tanti gli artisti coinvolti nel documentario: Militant A, Pol G, Bonnot, e poi Ca- parezza, Castro X, Gino Castaldo, Elio Germano, Ice One, Carlo Martelli, Manetti bros., Er Tempesta, Testimone Oculare; a rappresentare la trasversalità della musica in quegli anni e la sua dirompente attualità, senza facili glorificazioni.

La storia del gruppo musicale Assalti Frontali e della nascita del rap politico italiano è sempre stata immersa nella storia politica e sociale del nostro paese, a ricordarci che quel periodo artistico fu necessariamente connesso agli eventi italiani e mondiali. E il viaggio degli Assalti Frontali e di Militant A si è evoluto senza rinnegarsi, proprio perché la musica e l’arte, per loro, sono azione politica diretta, anche attraverso la partecipazione a progetti con le scuole elementari romane.
Una Vita all’Assalto non scade mai nella facile celebrazione o nel rimpianto dei bei tempi che furono. Lo sguardo quasi intimo di Militant A ci permette di ripercorrere la parabola umana e artistica di un gruppo e di una rete che nasceva nel mondo dell’autonomia antagonista, dei movimenti studenteschi, fedele ai propri ideali, ai sogni, alla voglia insopprimibile di fare musica e al desiderio di cambiare il mondo, ancora oggi.

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