L’Acmar è capace di affrontare la crisi dell’edilizia. Lo diceva in estrema sintesi solo lo scorso giugno il vicesindaco Giannantonio Mingozzi in una nota inviata alla stampa. «Acmar è un’azienda sana e solida ed è bene evitare dubbi e interrogativi», diceva ai sindacati che invece esprimevano forti preoccupazioni.
Bene, notizia di questi giorni, otto mesi dopo, è che l’Acmar ha depositato in tribunale la richiesta di concordato in bianco. Diciamo che se voleva essere di buon auspicio per la cooperativa vicina al suo partito, quello repubblicano, il vicesindaco non è riuscito nell’intento. Ora invece lui, o chi per lui, è in grado di tranquillizzare, oltre che lavoratori e creditori, anche i sempre più numerosi tifosi dell’Acmar Basket di serie A2 che già sono in preallarme per la questione palazzetto?