giovedì
18 Settembre 2025
Rubrica Il Bombolone

Alla guerra dell’Imu

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Matteucci canta vittoria per la prima battaglia contro la mini tassa sugli immobili. In verità, se si tratta di una guerra, non è che un rinvio dello scontro finale Comuni contro Governo armati. Per i cittadini è difficile distinguere fra propaganda, velleità politiche o reale taglio delle imposte, anche se si  tratta in media di poche decine di euro. La confusione su questo teatro bellico regna sovrana. «Cari cittadini, tutti insieme abbiamo imposto un primo stop al Governo – scrive in una nota recente il Sindaco di Ravenna che sulla questione si è speso a destra e a manca, diventando un paladino mediatico in tv e radio. «Il Parlamento doveva convertire in Legge il decreto sull’Imu – spiega Matteucci – Lo abbiamo costretto al rinvio a gennaio. La battaglia continua. Quei soldi che chiedono ai cittadini, dopo l’abolizione dell’Imu, per rimborsare i Comuni, devono trovarli con una tassa sul gioco d’azzardo! Per le feste si lavora insieme a tutti i Sindaci d’Italia, dopo avere vinto una battaglia, per “vincere la guerra all’Imu della vergogna”».
C’è un esercito di ravennati pronto a seguirlo, anche in virtù del motto vernacolare “piotost che gnit le mei piotost“, ma se vuole truppe fedeli e motivate Matteucci dovrà lottare fino all’ultimo sacrificio da lui stesso paventato: lo sforamento a testa bassa del patto di stabilità, ultimo bastione delle linee nemiche. Quale sarà il prezzo e il premio della vittoria vedremo…

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