«Non vedo né progetti né persone degne di questo ruolo». Così ha esternato a proposito delle elezioni amministrative – in una nota inviata ai quotidiani locali – Silvio Bartolotti, l’imprenditore ravennate a cui nell’ultimo anno è stata tirata la giacca, a destra e a manca, in quantità davvero stucchevoli. A forza di osanna e piaggerie è diventato l’opinion leader più quotato della città e dintorni.
Per cui Bartolotti ha deciso di sgombrare il campo da ogni congettura mediatica (o da bar) che lo vedeva “simpatizzante“, se non proprio sostenitore, della neonata associazione civica “La Pigna“, promossa da Maurizio Bucci, Giovanni Ceccarelli e amici. A proposito di Bucci, Bartolotti si limita a dire che è un amico ma «non significa condividerne le scelte politiche». Dell’ingegnere Ceccarelli – alcuni l’hanno identificato come potenziale candidato a sindaco della Pigna – che pure è stato suo collaboratore nell’affare della Costa Concordia, Bartolotti non fa nemmeno menzione.
D’altra parte Mister Micoperi scrive di essere ancora disponibile ad appoggiare una candidatura che abbia «requisiti essenziali», come lo «spessore dei candidati destinati ad assumere una funzione pubblica fino ad oggi lasciata alla corrente ideologica ancora prima che all’interesse della collettività». Insomma, la prospettiva generica e la tattica attendista di uno che “sta alla finestra“, consapevole con le sue risorse e l’esposizione mediatica di potere influenzare la prossima campagna elettorale.
Per ora Bartolotti non vedrà un granché ma da qualche parte sta comunque guardando visto che conclude la sua nota sottolineando: «riconfermo la mia condivisione rispetto alla politica nazionale di Matteo Renzi».
