Tutto sommato c’erano essenzialmente tre cose: musica, cibo, drink. Il livello della Molo Street Parade di Rimini, modello di riferimento, è ancora di parecchio lontano (e ci mancherebbe altro) ma tanto è bastato in darsena a Ravenna sabato sera perché la gente scendesse sulle banchine, riempisse i quattro locali che oggi esistono in zona e vivesse il quartiere sull’acqua. Sorpresona, eh? C’è voluta però una manifestazione di dimensione nazionale, il raduno dei marinai d’Italia. Era successo qualche altra volta in relazione a celebrazioni nella corsa al 2019 (ricordate Darsenale, festa per la consegna del dossier di candidatura a settembre 2013?). Consapevoli che gli eventi nazionali/europei non fanno la fila per conquistarsi Ravenna ma consapevoli anche che, con tutto il rispetto per la marina militare, la gente non era sulle banchine attirata dalla specificità dell’evento che nella serata non aveva momenti suoi, ‘sta città proprio non ce la fa da sola a organizzare qualcosa del genere che animi lo spazio anche di sera? Musica e bar (come base di partenza, poi ci sarà tempo per le raffinatezze). Che i ravennati (amministratori ma anche e soprattutto semplici cittadini) si siano resi conto del potenziale? Chiediamo al signor Micoperi di lasciare nel canale il palco galleggiante? Facciamo in modo che possano aprire più attività possibili lungo il canale, evitando loro tormenti burocratici? Insomma, si ricomincia da capo o prendiamo spunto?
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