Che nostalgia, eh? Il dossier di candidatura, il percorso più importante del fine, la Romagna come traino, un’occasione per ripensare la città in ottica culturale.
Ebbene sì, a distanza di anni, siamo di nuovo a parlare di Capitale della Cultura. Anche se non è più una sfida europea come quella di Ravenna 2019, ma solo la Capitale Italiana, per cui si è candidata Rimini in vista del 2026 (appoggiata ufficialmente anche da Ravenna, Faenza e Lugo). E per andare sul sicuro – si fa per dire – i cugini riminesi hanno scelto come direttore della candidatura quello che aveva vinto contro Ravenna alla guida di Matera 2019, Paolo Verri.
A Rimini, però, non hanno fatto i conti con Bernalda: ebbene sì, tra le 16 finaliste c’è anche questa piccola città, indovinate un po’, in provincia proprio di Matera…