Chi sono i 117? Sono stati infatti 117 i tifosi che domenica erano sulle gradinate del Pala Costa a fare il tifo per la squadra di basket di Ravenna e sulla scheda del sondaggio fatto dalla società hanno detto di preferire un’autoretrocessione dalla serie A2 alla C per restare a giocare in città (il 17 percento dei 691 votanti). Un tifoso che vota per scendere di categoria dovevamo ancora vederlo. Ma conservare la categoria attuale, dove i giallorossi veleggiano ai primi posti, vorrà dire quasi certamente migrare in un altro palazzetto: uno più idoneo di quello all’ippodromo e meno costoso del Pala De Andrè. Il Comune si è detto pronto a fare uno sforzo ma giocare nel palazzo dei Ferruzzi costerebbe comunque 5-6mila euro a gara (contro i 500 del Pala Costa e i 1.300 che spende il volley ravennate a Forlì). Con una mossa da manager furbo (non a caso le realtà sportive se lo contendono e lui andrà alla Figc), il dg Giorgio Bottaro potrà ora presentarsi al Comune e immaginiamo che dirà più o meno così: «Cari amministratori, su 10 tifosi quelli che vogliono restare in A2 sono 8 e tra questi 9 su 10 dicono di essere pronti a seguirci fuori Ravenna. Il numero di telefono della società l’avete: fatevi risentire quando avrete costruito un palazzetto dello sport degno del nome…». Perché non crederci? In fondo, nel 2016 ci siamo comprati il titolo di città europea dello sport.
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