Il 16 giugno il sindaco e il prefetto di Ravenna hanno scritto una lettera all’Autorità portuale, mettendo in copia Confindustria e i sindacati, da cui estrapoliamo il seguente passaggio: «Il 19 giugno avrà termine la validità del protocollo per la sicurezza nel porto sottoscritto nel 2014. Nonostante i numerosi incontri fra le parti interessate al rinnovo del protocollo non è ancora stata raggiunta una intesa sulle modalità operative e amministrative per dare attuazione alle norme di riferimento in materia di sicurezza del lavoro in ambito portuale, si ribadisce la necessità che tali accordi fra le parti siano raggiunti entro e non oltre il 20 luglio». Non c’è dubbio su quale sia il senso di queste righe: al tavolo delle trattative non si trova un accordo per la firma. Qui, dove tutti non fanno altro che ripetere quanto la sicurezza sia fondamentale. Qui, dove però non sono passati neanche tre mesi dall’ultimo morto in banchina. E non vogliamo certo pensare che ci sia qualcuno, a quel tavolo, che non sia interessato a raggiungere subito il migliore accordo possibile, ossia quello in grado di garantire la maggiore sicurezza possibile.