In questa ultima settimana di quaresima, vorremmo sottolineare un’iniziativa che è stata presa nelle scuole ravennati che ci pare di grande buon senso. Nei venerdì è stata eliminata la carne dai menù dei bambini. Lo hanno fatto sapere alle famiglie, dopo aver rilevato l’alto numero di persone che faceva richiesta di un’alternativa rispettosa dei precetti religiosi cattolici. E siccome non è che i bambini mangino carne tutti i giorni a scuola, alla fine si è deciso, banalmente, di mettere, per esempio, la pizza al venerdì e le cotolette al giovedì. Sensato, no? Ecco, magari (perché no?), non si potrebbe anche decidere che i bambini, per cinque pasti settimanali nove mesi all’anno, potrebbero addirittura fare a meno del maiale? Così, sempre in quest’ottica di mescolarsi sottolineando le cose in comune (pizza, tagliatelle, patatine!) piuttosto di quelle che separano, peraltro incomprensibilmente ai loro occhi, i bambini… O senza prosciutto rischiamo di perdere la nostra identità?
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