«Ci mancherebbe solo che Berlusconi si approppriasse anche del nostro nome, dando vita al Partito Repubblicano», tuonò Eugenio Fusignani in un comunicato stampa. I timori del segretario comunale e provinciale del Pri a Ravenna sarebbero alimentati tra le altre cose anche da una serata passata davanti alla tv: «Gli indizi vanno tutti in quella direzione, come la pasionaria forzista Micaela Biancofiore, nella puntata di Quinta Colonna del 27 aprile, lo ha lasciato intuire». Per sottolineare la distanza tra berlusconiani e Edera, Fusignani guarda oltre oceano: «Sul piano delle idealità politiche il Pri è più affine al Partito Democratico statunitense, condividendo solo il nome col Partito Repubblicano Americano». È inevitabile porsi la domanda: chi è il Barack Obama dell’Edera? Che sia lo stesso Fusignani oppure il vicesindaco Giannantonio Mingozzi o forse il consigliere comunale Alberto Ravaioli eletto con la Lega Nord nel 2011 e poi balzato nel 2012 tra i banchi Pri autodefinendosi «un democratico repubblicano nazionalista»?
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