Molto bella la protesta e la manifestazione dei lavoratori del porto, l’altro giorno, un modo per i ravennati per vedere una parte fondamentale del nostro territorio (e soprattutto della nostra economia) spesso poco conosciuta (se non totalmente rimossa) dal resto della città. Una gran dimostrazione di unità, oltretutto, con adesioni allo sciopero del cento per cento. Una protesta contro una nuova legge che spalancherebbe le porte all’illegalità, dicono, oltre a mettere a rischio posti di lavoro. Benissimo. Sarebbe stato bello però averne già viste di queste proteste. Quando per esempio un ragazzo muore “al primo giorno di lavoro”, quando a morire è un operaio che fa lo stesso lavoro di un altro solo che ha un contratto diverso perché lavora qualche metro più in là, o quando muore un dipendente di un’azienda in subappalto di un subappalto che già lavora al minimo ribasso. Ecco, portuali, ci piacerebbe vedervi scendere in piazza uniti e incazzati anche per queste cose qui.
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