Con la chiusura dell’inceneritore di Ravenna, i rifiuti indifferenziati ravennati verranno bruciati a Forlì fino al raggiungimento della capacità massima consentita dall’impianto stesso (120mila tonnellate annue). Lo diciamo a beneficio dei forlivesi che abitano a ridosso del confine tra le due province e che stanno portando il loro rusco in terra ravennate perché di là c’è Alea che è partita un po’ in affanno: è inutile farlo, tanto poi vi tornano indietro per bruciarli.
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