Mentre sostano mute nelle piazza italiane a Dublino festeggiano. Che tristezza. Quello delle italiche “Sentinelle in piedi“ è una visone limitata che punta all’ombellico di una concezione arcaica della famiglia e dei diritti civili. Non consente ai paladini del matrimonio “come Dio comanda“ di uscire dai confini delle parrocchie per lanciare uno sguardo oltre confine, verso la cattolicissima Irlanda che, con un referendum popolare, ha approvato in netta maggioranza le nozze fra omosessuali. Mentre il mondo cambia i custodi del focolare vigilano sulla tradizione, inflessibili nella loro missione contro la “corruzione dei costumi”, ignari pure dei dubbi di Papa Francesco «Ma chi sono io per giudicare i gay?»
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