Tra i danni collaterali, si dice così, della pandemia, Ravenna dovrà mettere in conto, al momento, anche la chiusura del circolo Arci Dock 61. Uno spazio di creatività e dibattito aperto, con uno sguardo di sinistra e mai neutrale, ma nemmeno settario (e chi frequenta la sinistra sa bene quanto questo non sia affatto scontato).
Lì dentro negli anni ci sono state decine se non centinaia di serate dove si è parlato di politica, di diritti, di uguaglianza, vi hanno trovato voce e ospitalità tante minoranze, tante associazioni, tanti senza voce. Ma si è anche suonato, si sono allestite mostre e si è perfino fatto del teatro.
Ecco, comunque la si pensi, il Dock era un luogo prezioso. E quindi possiamo solo sperare che trovi presto un nuovo approdo perché tutto al momento fa supporre che, nel post pandemia, di un luogo del genere avremo ancora più bisogno di prima. Magari con un affitto più abbordabile.
