lunedì
16 Giugno 2025
Rubrica Il Bombolone

Un’emergenza che costa 680 milioni

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Per quattro giorni ci sono state proiezioni, spettacoli, eventi, tutti dedicati al gioco d’azzardo e alle sue conseguenze. Tante le persone che hanno partecipato, si sono confrontate, hanno soprattutto portato alla luce quello che è un dramma sociale fatto di tante storie individuali e famigliari. Bello. Bella l’attenzione dedicata non solo dai soliti volontari dediti alle cause perse (o quasi), ma anche da parte delle istituzioni, Comune in primis, dal mondo del teatro, del cinema, di organizzazioni che si occupano di libera stampa e lotta alla mafia. Bello questo mettersi in rete, questo mescolare i linguaggi per raccontare la realtà e cercare di modificarla, per il bene di tutti. Perché sì, se c’è una cosa che abbiamo capito è che il gioco d’azzardo ci riguarda tutti. Pensate solo se quei 1.700 euro per abitante che i 400mila ravennati, neonati compresi, in media si giocano ogni anno fossero usati altrimenti, sul territorio o altrove (sì, avete fatto bene i conti: 680 milioni l’anno circa). Ma soprattutto, pensate a quelle 200 persone l’anno che vanno a chiedere aiuto per uscire da una dipendenza feroce che distrugge vite e famiglie. Anche questa è emergenza.

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