domenica
15 Giugno 2025
Rubrica Letti per voi

La fantascienza va riscoperta

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Cosa sarebbe la vita, se non potessimo contare sull’immaginazione, la fantasia, l’irreale? D’altra parte, un autore che di queste cose (incubi compresi) si intendeva, Howard P. Lovecraft, scriveva oltre cent’anni fa: «… non esiste una netta distinzione tra il reale e l’irreale, e […] tutte le cose devono la loro apparenza soltanto ai fallaci mezzi mentali e psichici di cui l’individuo è dotato, attraverso i quali prende coscienza del mondo» (La tomba, racconto scritto nel 1917, edito nel 1922).

Ogni autore, compresi quelli di saghe familiari, dovrebbe tener presente questo dato; e lo stesso dovrebbe fare chi inizia a leggere. Eppure, almeno in Italia, il fantastico nelle sue declinazioni attrae meno di altri generi letterari; forse esclusa la fascia definita young-adult. A soffrirne di più è la fantascienza, tornata a vivere in una nicchia dove spesso, per altro, si litiga sul perché e il per come. Un peccato, perché sotto questa etichetta sono usciti romanzi di grande qualità; e proprio in Italia si contano firme di livello alto; non solo da oggi. Un’occasione per verificarlo è arrivata dall’antologia La casa femmina: 28 racconti scritti da Lino Aldani fra il 1960 e il 2003, editi nel numero 100 di Urania Millemondi. Aldani (1926-2009) è stata una fra le voci più originali e significative della letteratura dell’immaginario, in grado di far capire come gli strumenti del realismo letterario non fossero – e non siano – sufficienti per capire il mondo. E qui ci sono pic- coli tesori da riscoprire.

Un altro esempio è Quando lottano gli dei, romanzo di Antonio Benvenuti che ha vinto il Premio Urania 2023 ed è stato pubblicato qualche mese fa dal mensile mondadoriano (entrambi si trovano in edizione ebook). È la dimostrazione di come si possano bilanciare vari generi del fantastico, spostando il peso verso la fantascienza. Nell’universo che potrebbe crearsi fra migliaia di anni, gli dei esistono e si sono fatti di carne, giganteschi non solo in senso metaforico; gli uomini devo sottostare ai loro capricci, salvo che per qualche sorte possono essere “potenziati” nel fisico e nella mente per diventare… angeli. Con tutta la gradazione delle sfere celesti. Un romanzo scritto davvero bene, che si legge d’un fiato e che, oltre a momenti da “guerre spaziali”, affronta temi d’attualità. A partire dalle ragioni vere che fanno scatenare un conflitto.

Una nota a margine: Urania non è l’unico territorio per il fantastico, in Italia. Di certo, fra alti e bassi, è però quello che ha offerto a chi ama sognare opere di tutto il mondo con continuità.

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