Sono state inaugurate nei giorni scorsi le nuove aule del corso universitario di Scienze Ambientali di via Sant’Alberto, un investimento importante di 4 milioni di euro. In ritardo giusto di 3 anni tondi tondi rispetto alle previsioni.
Una bella notizia che mi fa tornare alla mente con nostalgia i tanti progetti in ritardo del nostro territorio, tanto che mi piacerebbe rifare un elenco di quelli carini, a partire naturalmente dal ponte di Ragone (al confine tra Russi e Ravenna) che sta attualmente cercando di competere con il record di quello di Grattacoppa. E in attesa magari di “buone notizie” anche dal cantiere che si dovrà aprire in via Trieste, addirittura, per il ponticello sulla Lama, che dovrà essere pronto «entro giugno 2026», ho appena letto. Me lo segno.
Ma è sempre bene non dimenticare comunque, per esempio:
– che sono già passati 10 anni da quando Comune, Autorità Portuale, Rfi e Regione hanno firmato un protocollo per eliminare il passaggio a livello in via Canale Molinetto e realizzare un sottopassaggio;
– che a quest’ora dovevamo già nuotare da tempo nella nuova piscina comunale.
– (per non parlare ovviamente del mitico palazzetto, in ritardo di qualche anno e costato quasi il doppio del previsto, ma non vogliamo ripeterci troppo dai).
– E non dimentichiamoci del nuovo comando della polizia locale: il Comune auspicava il trasloco entro il 2022 nella sede dei bus di via delle Industrie. Mentre invece non sono neanche partiti i lavori e probabilmente mai partiranno. Con i vigili – tranquilli duri – ancora nell’ex dogana in Darsena, lì dove il Comune dovrebbe rilanciare la testata e il quartiere intero, per cui invece al momento ha fatto solo un concorso di idee, qualche anno fa.
– Il 2022 doveva essere anche l’anno del trasloco dei carabinieri nella nuova caserma di Marina di Ravenna, mi dicono dalla regia.
– Ah, a proposito, saranno mica partiti i lavori per il nuovo centro per impiego all’ex caserma dei carabinieri di via di Roma? Qualcuno sa niente?
Eccetera, eccetera, eccetera.