Le notizie degli ultimi giorni su Ravenna e dintorni hanno il sapore della vendetta. Per esempio:
– Alla foce del fiume, a Lido di Dante, ma proprio sulla spiaggia, c’è un grosso cantiere per una costruzione con tanto di sbancamenti, macropiloni in ferro, un’enorme piattaforma in cemento armato. Alla faccia dei capannucci in legno colorato, seminascosti tra le dune di sabbia, che devono essere invece demoliti…
– Apre finalmente a Ravenna una nota catena americana di pollo fritto, alla faccia di chi voleva invece un ristorante stellato…
– Angelina Mango incontra i fan al centro commerciale Esp, che non è solo simbolo dei tempi che cambiano perché la cantante che ha vinto Sanremo incontra i fan a un centro commerciale, ma anche perché i fan per poterla incontrare dovranno avere ognuno la propria copia del suo album, «ad eccezione dei nuclei familiari per cui sarà necessario anche solo una copia ogni due persone», leggiamo sul sito.
– Il vicesindaco Fusignani ha appena detto che di autovelox ne arriveranno altri, perché «li vogliono i cittadini». Che evidentemente vengono ascoltati solo quando fa comodo. Perché i cittadini vorrebbero anche strade asfaltate, marciapiedi, piste ciclabili, presumiamo. Alla faccia di Fleximan e di tutti noi che per un attimo ci avevamo creduto, nella rivoluzione.
– Il presidente dell’Abi Antonio Patuelli è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È la 163eisma volta. Alla faccia vostra, comuni mortali.
– Ha aperto il primo Esselunga della Romagna. L’amara sorpresa dei cittadini che vi si sono riversati in massa: ebbene sì, è un supermercato.
– Non bastava l’ormai insopportabile FantaSanremo. No, ora che è finito, da Faenza, lanciano il FantaPalio, per seguire con ancora più passione il Niballo, ossia gente in pantacalza che fa gare di bandiere e gioca ai cavalieri su poveri cavalli inconsapevoli.
– Appassionante dibattito a Lido di Dante, tra Pro Loco e Comitato cittadino, l’una che denuncia situazioni di degrado in pineta, l’altro che dice che è tutto uno splendore. Nel dubbio, andrò a verificare personalmente se ci sono davvero «persone seminude in atteggiamenti impropri». Lo faccio per voi.