Alle prese con questo caldo che vi annebbia la mente, potreste aver perso alcune notizie di politica.
- Innanzitutto, una lieta novella. Vi avevo già manifestato la mia angoscia, che mi ha tolto il sonno per diverse notti (o forse era il caldo?), per l’ex assessore regionale Andrea Corsini. Finalmente abbiamo saputo che si è trovato un lavoretto: presidente di Start Romagna (il suo predecessore percepiva un compenso annuo di 40mila euro).
- Il trasporto passeggeri è un settore che non si lascia sfuggire gli ex amministratori pubblici. Prendete il Coerbus: da poco il direttore è l’ex sindaco di Lugo, Davide Ranalli, grande appassionato di surf. Saprà cavalcare gli autobus come le onde?
- A questo punto le mie preoccupazioni per le sorti lavorative dei nostri ex amministratori pubblici sono tutte concentrate su Gianandrea Baroncini. Ci sta pensando qualcuno? D’accordo che il “Giangi” sa suonare la chitarra e canta, ma non vorremo lasciarlo a fare il busker.
- Torniamo a Lugo. L’ex candidato sindaco Francesco Barone e altri due consiglieri della lista civica “Cambiamo” sono passati in blocco a Fratelli d’Italia. Un anno fa, prima del voto, l’avvocato si rifiutò di dire per chi aveva votato alle elezioni precedenti. Ora non ci sono dubbi: votò per Potere al Popolo, giusto?
- Le nomine dei presidenti delle commissioni dei consigli comunali sono la cosa più noiosa del mondo. Ma a volte regalano sorprese. Il consigliere comunale di Forza Italia, Alberto Ancarani, è stato nominato vicepresidente delle Pari opportunità a Ravenna. Non serve aggiungere altro, siate furbi e non fatevi trovare a corto di pop-corn.
- Il 28 agosto comincerà la Festa dell’Unità a Ravenna e si farà al Tiro a Segno in darsena e non al Pala De Andrè. Motivo? Il Pd scrive: «A causa dell’avanzamento dei lavori in corso». In effetti scrivere «perché siamo in ritardo di sei anni» sarebbe stato brutto.