Il museo con la pelle scottata dal sole di Lord Byron Seguici su Telegram e resta aggiornato Tra un mesetto aprirà a Ravenna un nuovo complesso museale, lo sapete ormai tutti, in pieno centro, in via Cavour, in ritardo di circa 7 anni rispetto alle previsioni (la notizia è che non si tratta di un cantiere del Comune di Ravenna, questa volta). Si tratta di Palazzo Guiccioli, storico immobile restaurato dalla fondazione della Cassa di Risparmio che ospiterà appunto il rinnovato museo del Risorgimento, quello delle Bambole (va beh…) e soprattutto il nuovo Museo Byron, dedicato a quello che è «considerato da molti uno dei massimi poeti britannici», cito da Wikipedia, che non sono un esperto. E cosa ci sarà in un museo dedicato a un poeta dell’Ottocento? Ce lo stavamo chiedendo tutti, fino all’altro giorno, quando un professore americano è apparso sulla pagina Facebook del palazzo in questione per raccontare che Lord Byron era uno zoppo e che quindi era molto orgoglioso delle attività che poteva fare senza camminare, come l’equitazione e il nuoto per esempio. Nuotava talmente tanto – scopriamo nel video – che poi finiva con lo stare troppo al sole, senza protezione (immaginiamo). Tanto che una volta si sarebbe gravemente scottato – ci informa il professore – come avrebbe scritto pure in una sua lettera. La sua pelle, come quella di tutti noi, si è così staccata. E quei frammenti di pelle di Lord Byron sono stati conservati dalla ravennate Teresa Gamba, contessa Guiccioli, amante del Lord e unico motivo per cui a Ravenna può nascere ora un museo dedicato a Byron. Quei frammenti di pelle – ci dice il professore con un sorriso beffardo – sono ora uno dei reperti che saranno esposti nel museo, «a testimonianza della grande devozione di Teresa, che amava il poeta così profondamente». Ok, ora le aspettative si alzano. Che ci siano anche due peli pubici di Teresa? Di certo ne parlerebbe davvero la stampa internazionale. Un’unghia di Garibaldi, nelle stanze dedicate al Risorgimento? O un capello del presidente della Cassa Antonio Patuelli? Chi lo sa, lo scopriremo solo dopo il 30 novembre. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: L'osservatorio