La nuova vita di Palazzo Guiccioli: dal 30 novembre musei, bar, negozi e ristorante Seguici su Telegram e resta aggiornato Si avvicina la data di un’inaugurazione attesa da dieci anni. In via Cavour l’omaggio a Byron e al Risorgimento È slittata ancora la data di riapertura in pieno centro a Ravenna di palazzo Guiccioli, storico edificio che si affaccia su via Cavour (al civico 54) comprato nel 2011 dalla fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, dopo anni in cui versava nel degrado. La date ufficiali da segnare in agenda sono ora quelle di sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre con l’apertura ai visitatori (su prenotazione) in occasione dell’inaugurazione. Il cantiere a Palazzo Guiccioli era partito ormai dieci anni fa ed è stato molto più impegnativo del previsto, complice anche la pandemia. Ora però è tutto (quasi) pronto per il taglio del nastro di quello che sarà un nuovo complesso museale della città. Al piano superiore del palazzo troverà spazio infatti il museo Byron, dedicato alla vita ravennate del poeta simbolo del romanticismo, Lord George Byron: un museo prettamente letterario che sarà coinvolgente anche tramite un uso importante delle nuove tecnologie. Dalle stanze dedicate a Byron si passerà poi, in perfetto ordine cronologico, a quelle del rinnovato (aveva sede in Classense) museo del Risorgimento, con collezioni e cimeli garibaldini provenienti anche dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia di Firenze e dalla Fondazione Craxi. A completare il polo culturale (oltre al bookshop con articoli a tema Byron e Risorgimento, che sarà gestito dalla fondazione Ravennantica) ci sarà poi il museo delle bambole e altri balocchi di Graziella Gardini Pasini che trova posto (dopo il trasferimento da via Fantuzzi, vicino a piazza Kennedy) nel retro del palazzo, verso via Morigia. Come già annunciato, inoltre, saranno presenti anche spazi dedicati all’enogastronomia. Apriranno sempre il 30 novembre e a gestirli sarà la neonata società “Lumaca” fondata da Massimo Serena Monghini (dell’Osteria del Tempo Perso, che proseguirà comunque regolarmente l’attività nella vicina via Gamba), Bianca Scudellari e Lucio Fossati. Il ristorante (gestito in particolare da Scudellari) si chiamerà Taverna Byron, avrà due ingressi (uno dei quali su via Cavour) e una settantina di posti a sedere (anche all’aperto, nella corte interna del palazzo). Il menù sarà romagnolo, con prodotti annunciati di «primissima qualità» e un’offerta di vini che spazierà tra tradizione italiana e francese. E a questo proposito, in uno spazio adiacente al ristorante aprirà anche la Cantina Guiccioli, bottega che venderà vini e prodotti gastronomici. A completare l’offerta proposta dalla nuova società anche un bar con affaccio sulla corte in via Cavour, di fianco all’uscita del complesso, che sarà aperto fin dal mattino e proporrà aperitivi e serate anche oltre l’orario di apertura del museo. Total1 0 0 1 Forse può interessarti... La Fondazione Mic mette in affitto gli uffici al primo piano di Palazzo Muky Uno spettacolo contro la discriminazione e la violenza sulle donne La classifica: Ravenna è la città con il clima migliore dell'Emilia-Romagna Seguici su Telegram e resta aggiornato