Leggere, comprare, visitare. Il periodo natalizio per chi ama i libri è il momento d’oro dell’anno. Leggere cosa? Oltre ad alcuni libri in uscita proprio a fine anno che sono un po’ garanzie come l’ultimo di McEwan Quello che possiamo sapere (Einaudi, traduzione di Susanna Basso) e il booker prize Nella carne di David Szalay (traduzione di Anna Rusconi, Adelphi), si può approffitare per recuperare titoli del passato. Per esempio Slow Horses, la serie arrivata alla ribalta grazie alla versione tv con Gary Oldman e ispirata ai romanzi di Mick Herron che Feltrinelli ha ripubblicato proprio quest’anno con nuove copertine (ma la stessa traduzione di Alfredo Colitto del 2018, quando il primo libro uscì con il titolo Un covo di bastardi). In una Londra divisa tra Regent’s street e la “Casa della palude” che una casa non è, vediamo all’opera i “brocchi”, ovvero agenti dell’MI5 che hanno commesso un errore per cui la loro carriera sembra irrimediabilmente compromessa. E già solo il ritratto di questi personaggi, la colpa che stanno espiando, il modo in cui vivono il loro fallimento varrebbe da solo l’esperienza. Poi però c’è anche un’Inghilterra incattivita, estremismi politici, il razzismo e un bello spaccato che pur risalendo al 2018 non ha perso nulla in attualità. Infine, come in ogni libro di spionaggio che si rispetti, ci sono segreti e parecchia azione. I volumi sono ora disponibili in audiolibri per la profonda voce narrante di Stefano Thermes.
Comprare, ovvero comprare regali ossia libri. La prima raccomandazione, ovvia, è quella di andare nelle nostre bellissime librerie ravennati e rinunciare ad Amazon almeno in questo periodo dell’anno. Qui si possono ricevere consigli e pacchetti regalo e magari si possono anche scegliere autori locali, perché no? Qualcuno al volo di cui abbiamo parlato durante l’anno: Danilo Montanari con il suo bellissimo Poco mossi gli altri mari (Fernandel), sempre per chi ama i testi brevi c’è anche l’ultimo libro di Eugenio Baroncelli Il cielo più pietoso è quello vuoto. Quindici voci di un’improbabile autobiografia per Sellerio, per chi ama il genere noir invece consigliatissimo è Lascia stare i morti (Ponte alle grazie) di Claudio Panzavolta. Per il fantasy da non perdere Riccardo Crosa, che ha raccontato il suo Rigor Mortis in due romanzi, usciti entrambi quest’anno. Per la saggistica ovviamente Eraldo Baldini e Giuppe Bellosi tornati in libreria con Tenebroso Natale (ma la produzione di Baldini su tradizioni e storia del nostro territorio è sterminata e ce n’è davvero per tutti gli interessi). Per il nuovo libro di Matteo Cavezzali si dovrà invece aspettare gennaio. Per i ragazzi, chiedete le ultime uscite di Linda Traversi e Alice Keller. In generale, fidatevi, come dicevo, dei nostri librai!
Visitare. Cosa? Ma le biblioteche, naturalmente. In particolare, alla Classense fino al 17 gennaio sarà in corso la straordinaria mostra La Libreria dei Camaldolesi a Ravenna, un’occasione per ammirare contenuto e contenitore così come a Faenza dove è in corso Nel nostro piccolo, un viaggio tra i libri per ragazzi della Manfrediana. Ecco, per il 2025 è tutto. Buone feste e buone letture a tutti!



