domenica
29 Giugno 2025
Rubrica Sbicchierate

Trasferirsi in Dalmazia subito

Condividi

Nei giorni scorsi, a seguito di esiziali avvenimenti sportivi, ho provato fortemente un cupio dissolvi. In questi momenti di scoramento è allora opportuno, anzi doveroso, affidarsi a bottiglie infallibili, in grado di riposizionare l’umore su standard più rosei e far dimenticare gli impicci triviali.

Ecco perché mi è comparso tra le mani un esemplare di Barbba 2022 di Vinas Mora. Mi rendo conto di aver esaltato ogni settimana la boccia di cui parlavo come se fosse quella definitiva: sono un ipocrita totale. Questo, è lo psicopompo, questo, è il vino che potrebbe stare nell’Arca dell’alleanza di Indiana Jones. Siamo in Croazia, più precisamente nel sito Unesco Primošten, in Dalmazia, dove nel 2020 il sommelier Kreso Petrekovic realizza che il mercato turistico sta cancellando la viticoltura della zona in cui è cresciuto. Insieme all’amico Niko Dukan decide quindi di fondare Vinas Mora (che significa “Vini dal mare”, per la vicinanza dei vigneti alla costa), progetto volto alla salvaguardia e alla promozione del vitigno autoctono rosso babic.

Il Barbba è però un rosso atipico, perché oltre al babic contiene percentuali dei tre vitigni bianchi lasin, debit e marastina, e un po’ di un altro rosso, il plavina. Il risultato è quindi più un rosato (e infatti bevuto fresco può dare dipendenza), dal colore rubino scarico, che però mantiene il corpo e l’anima sapida e speziata del babic (che può ricordare il pinot nero). Bellissimo naso erbaceo, in bocca è elegante come un dandy, va giù che aiuto.

Condividi
Contenuti promozionali

LA CLINICA DELLA FINANZA

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Casa CZ, nuova luce in una bifamiliare

Il progetto di ristrutturazione dello studio Locarc a San Mauro Pascoli

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi