A cosa serve Tinder se abbiamo il nu-jazz?

XplodXploding PlastixThis Is Accurate (Beatservice 2023)

Ho sempre trovato affascinante il mondo delle dating app, forse perché per questioni di scelte di vita non ne ho mai avuta una. Mi piace questa idea di matchare la gente: vedi due informazioni e tre foto, e pensi “con questo/a ci farei sesso”, muovi il dito nella direzione giusta e crei la possibilità di incontrare qualcuno. La gente che le utilizza in realtà mi dice che le dating app non sono poi tutta questa cosa, che sono connessioni un po’ farlocche e quando incontri dal vivo un tuo match magari non vi mettete nemmeno a parlare insieme, perché le dating app sono una cosa e la vita è un’altra cosa e quella sera avete la testa da un’altra parte. non so.

Naturalmente mi gasa anche questo aspetto del disinteresse nell’interesse, da questa idea di apprezzamento che è fortemente sessuale ma anche fortemente casuale; è una cosa che proviamo spesso, mi sento di dire, con certe musiche che fanno parte della nostra vita. Ci pensavo giorni fa, ascoltando per la prima volta il nuovo disco degli Xploding Plastix. Si tratta di un gruppo norvegese di area nu-jazz che avevo scoperti in qualche compilation di quelle che si scaricavano illegalmente all’epoca. Parliamo dei primi anni duemila, il nu-jazz era come il socialismo (in espansione) e faceva abbastanza furore tra chi cercava disperatamente di manifestare il proprio eclettismo musicale.

Se non avete idea di cosa stia parlando pensate a gente come Gilles Peterson e derivati, a quei dj che suonano ad aperitivo con un look fortemente alternativo ma composto di vestiti palesemente nuovi e costosi, e alla classe di band e artisti che li rappresentava molto fedelmente dal punto di vista musicale. Era una musica supergroovy ma un po’ fine a se stessa, che non ha mai davvero rapito il nostro cuore: entravi in un negozio di dischi con l’idea di comprarti un disco nu-jazz e uscivi regolarmente con due dischi degli Entombed.

Ma l’ideologia del bel suono slow un po’ etnico ma anche no, su cui si teneva in piedi, non è mai davvero tramontata e ha generato una generazione di parenti sonori (pensate agli Heliocentrics o anche ai Nu Genea, per certi versi). Ora gli Xploding Plastix suonano molto diversi da allora, un mistone cosmico tra videogamewave, Tangerine Dream e qualcosa tipo Nathan Fake, ma non è necessariamente un male. Credo che se li trovassi su una dating app li matcherei.

FONDAZIONE FLAMINIA BILLB TUFFO MARE UNIVERSITA 01 – 15 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24