domenica
15 Giugno 2025

Horror di stagione: tra film per neofiti (The Boy) e fan (The final Girls)

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The Boy (di William Brent Bell, 2015)
La giovane e bella americana Greta per evadere dalla sua vita quotidiana trova un lavoro da babysitter nella lontana campagna inglese, presso la lussuosa villa di una famiglia anziana. Ma il figlioletto Brahms, con cui dovrà passare un paio di settimane da sola, non è altro che una bambola i cui genitori lo trattano come se fosse un bimbo vero. Il prodotto si presenta sotto le migliori confezioni, visto che il regista Bell è uno specialista degli horror e la protagonista Lauren Cohan fa parte del cast di The Walking Dead. Non male l’incipit, che presenta il personaggio di Malcolm e soprattutto l’imponente casa e il senso di austerità che la circonda, rimandando gli appassionati horror più nostalgici al notevole The Others. The Boy si sviluppa con molta furbizia giocata inizialmente sull’ambiguità della bambola e sull’ormai nota “tecnica del bù” che consiste di presentare un colpo di scena visivo (magari dopo qualche minuto di vera suspense) accompagnato da un effetto sonoro sparato al massimo che sveglierebbe anche lo spettatore della sala accanto. Col passare dei minuti il film diventa man mano sempre più convenzionale: intendiamoci, può provocare paura, soprattutto in visioni solitarie, ma non brilla né per originalità né per sviluppo della trama. Una rivisitazione di un certo filone horror (bambole assassine e dintorni) non da buttare ma rivolto soprattutto a un pubblico giovane e non particolarmente appassionato e conoscitore del genere. A queste condizioni ci si può sia stupire che divertire, nel senso più spaventoso del termine.

The Final Girls (di Todd Strauss-Schulson, 2014)
Presentato lo scorso anno in anteprima al Torino Film Festival, The Final Girls rappresenta il tributo più cinefilo e forse più riuscito ai film slasher anni ottanta, cioè quelli dove alcuni ragazzotti di dubbia simpatia andavano a campeggiare (o cose simili) in un luogo isolato, e un serial killer li toglieva di mezzo uno a uno. I protagonisti di questo film, alla proiezione di un cult movie della loro infanzia (Venerdì 13 aleggia fortemente), a seguito di un incendio del cinema si ritrovano inspiegabilmente (anche per noi) dentro la pellicola stessa, che conoscono a memoria e di cui man mano cercano di modificarne la trama per salvarsi. C’è poco altro da dire perché il film è davvero un un gran divertimento per cinefili appassionati del genere che conoscono perfettamente le regole del gioco; chi ricorda Scream (tutti e quattro molto belli) ritroverà lo stesso spirito ma qui siamo ancora più nell’ambito metacinematografico (film nel film) del genere. Girato molto bene e con una fotografia che ci trasporta indietro di trent’anni, il film gode di un cast di tutto rispetto grazie a Taissa Farmiga, Nina Dobrev e Alexander Ludwig e di una colonna sonora adeguata al periodo in cui svetta Bette Davis Eyes. Registrato anche l’elevato tasso di autoironia del film, possiamo concludere che The Final Girls sia una chicca assoluta per fans, e probabilmente (e tristemente) un filmetto evitabile per gli altri. Uscito direttamente in Dvd.

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