Al Mariani anche Stella con il suo libro sui “killer della Liberazione”
Per protesta organizzato in contemporanea un evento al Corso
Un’iniziativa che ha provocato una reazione da parte dell’Anpi e dell’associazione Ravenna Cinema che organizzano per la stessa sera una serata di “Cinema antifascista” con la proiezione del film di Giorgio Diritti L’uomo che verrà, sempre il 19 febbraio appunto, ma a qualche centinaio di metri di distanza, al cinema corso di via di Roma, alle 20.30 a ingresso gratuito.
«Dal punto di vista artistico – continua la nota – il film è brutto (ma sulla soggettività dei gusti non si discute) e dal punto di vista storico è estremamente superficiale, confuso, contradditorio e di parte con i fascisti buoni e i tedeschi gentili: ridicolo!».
L’Anpi in particolare sottolinea di non voler dare vita a nessuna forma di contestazione, né di voler richiedere una censura preventiva (sulla base della Costituzione), invitando invece i cittadini ravennati alla contro-serata del Corso con il film di Diritti che viene definito «un fedele documento della strage di Marzabotto». Al termine è in programma anche un confronto pubblico sul tema dello stragismo fascista in provincia di Ravenna tra il ’43 e il ’45, «e su chi sono i fascisti del nuovo millennio».