Una 34enne denunciata: incastrata dal documento ai “Compro oro”
ai quali aveva portato i preziosi in cambio di denaro
Tutto nasce dalla denuncia di una 73enne che si è accorta di non avere più in casa i suoi gioielli e ha lamentato anche la scomparsa di circa 2.500 euro di denaro. I carabinieri hanno così iniziato a setacciare i locali “Compro oro” della zona scoprendo che in due distinti di questi, a Faenza, pochi giorni prima una donna aveva consegnato una preziosa collana, un bracciale e alcuni pendeni in oro, ricevendo in cambio, dopo la “pesatura”, una somma di denaro in contanti. Dovendo per legge esibire un documento per un’operazione del genere, i carabinieri hanno acquisito le generalità della donna, scoprendo che si trattava della 34enne vicina di casa dell’anziana che aveva fatto denuncia e che era solita farle visita per un caffè.
Gli oggetti preziosi ancora in possesso dei “Compro oro” sono quindi stati fotografati e poi riconosciuti dalla vittima del furto. Messa davanti all’evidenza, la 34enne ha inizialmente negato per poi cambiare versione e dichiarare di aver trovato i gioielli in terra nei pressi della stazione. Ma nel suo racconto continuavano a esserci chiare incongruenze e dagli accertamenti è risultato che la donna aveva venduto a peso a fine anno anche due anelli – ora già inviati in fonderia – che con molta probabilità erano la fede nuziale e un altro anello del marito defunto dell’anziana, di cui già aveva denunciato il furto.
I carabinieri hanno quindi perquisito la casa della 34enne, trovando altri oggetti d’oro e argento, di cui la stessa non è riuscita a giustificare la provenienza.