Tre persone arrestate, una deferita in stato di libertà, una attività imprenditoriale sospesa e due quintali (e non tonnellate come erroneamente scritto in precedenza, sulla base del comunicato inviato ai giornali) di rame recuperato.
Questo è il risultato di un blitz dei carabinieri avvenuto nella notte del 13 gennaio a Ravenna.
Poco prima di mezzanotte i militari impegnati nei pattugliamenti notturni contro i furti in abitazione hanno percepito rumori insoliti a ridosso della pineta di Marina Romea e, dopo essersi nascosti, hanno osservato il viavai di tre persone impegnate a caricare in auto materiale ferroso. Senza farsi notare, i carabinieri hanno aspettato che il carico fosse completato e si sono messi all’inseguimento dell’automobile fino a una ditta di raccolta di materiale ferroso e di riciclo in una località del forese. Qui hanno potuto osservare il custode aiutare i presunti ladri a scaricare il mezzo e ad accantonare tutto il materiale in un’area nascosta del deposito.
Tutto era chiaro ed ecco così l’irruzione dei militari che sono stati però aggrediti dai cani scagliati loro contro dal custode. Con non poca fatica i militari sono riusciti a tenerli a bada e dopo un po’ di resistenza hanno bloccato anche i malviventi.
L’area è stata quindi scandagliata e, dopo aver trovato altro materiale di cui non si trova traccia in alcun registro e che poi è risultato essere oggetto di furto, anche il proprietario dell’area è stato inchiodato alle sue responsabilità e denunciato per il reato di ricettazione e riciclaggio.
Il deposito è stato quindi posto sotto sequestro e l’attività sospesa precauzionalmente.
L’oro rosso recuperato, dal valore di circa 2.000 euro, sarà restituito al proprietario così come i gruppi ottici di furgone ritrovati.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare il coinvolgimento dei tre soggetti in altri furti in appartamento.



