Stracci nella cisterna per tamponare la perdita di rifiuti della raffineria di petrolio

Camionista denunciato e multato dalla polizia stradale a Faenza

Trasportava oltre 27mila chili di residui di lavorazione di una raffineria di petrolio del tarantino in una cisterna danneggiata, cercando di arginare la fuoriuscita del liquame maleodorante con degli stracci. Il camionista – un 54enne crotonese – è stato però fermato al casello autostradale dalla polizia stradale, che ha poi richiesto l’intervento dei tecnici di Arpa per meglio valutare eventuali danni o pericoli per l’ambiente, scortando l’autoarticolato fino all’azienda di smaltimento faentina dove erano destinati i rifiuti.

Appurata l’assenza di rischi per l’ambiente, il conducente è stato denunciato penalmente per aver sversato rifiuti contenenti sostanze pericolose e nel contempo sanzionato con una contravvenzione penale di 6.500 euro per la inosservanze delle norme sul trasporto e sulla gestione di rifiuti pericolosi.
Sono in corso ulteriori attività di indagine tenuto conto – rivela la polizia in una nota – «che il viaggio è partito da Taranto, che il conducente e la società proprietaria della cisterna sono di Crotone, che il committente è una società con sede nel milanese, che il caricatore a sua volta è una azienda dell’alessandrino, che la società proprietaria della merce è tarantina, e che la stessa merce pericolosa aveva come destinazione Faenza».

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