Soddisfatta la difesa di Daniela Poggiali, condannata all’ergastolo per aver ucciso una sua paziente di 78 anni con un’iniezione
«Vorrei dire al Presidente e a questa Corte che adesso avete elementi in più per giudicare questa vicenda assurda e dolorosa per me e per restituire giustizia a Rosa Calderoni». È quanto l’imputata Poggiali ha detto in spontanee dichiarazioni prima che i giudici verso le 12.15 si ritirassero in camera di consiglio. È stata la prima volta da quando è sotto indagine che l’ex infermiera ha fatto esplicito riferimento alla paziente da lei, secondo l’accusa, uccisa, Rosa Calderoni.
Prima dell’imputata aveva parlato in controreplica il suo legale storico Stefano Dalla Valle, il quale tra le altre cose aveva detto che «quando la Poggiali uscirà dal carcere, la prima cosa che farà sarà andare a casa dei familiari a chiedere scusa»: il riferimento è per i familiari della paziente defunta che compare nelle celeberrime foto in cui la Poggiali sorride accanto al suo cadavere. Il nuovo legale della Poggiali, l’avvocato Lorenzo Valgimigli, principale autore dell’istanza per la perizia medico legale, al termine dell’udienza ha detto soddisfatto che «abbiamo un Himalaya da scalare ma oggi iniziamo a sperare». L’imputata è stata riaccompagnata nel carcere di Bologna. (fonte Ansa.it)