Forni microonde cinesi senza etichetta di provenienza: sequestro da 50mila euro

Intercettato un container al porto. L’importatore per riavere la merce dovrà pagare una sanzione tra 10mila e 250mila euro

AttachmentGli imballaggi degli elettrodomestici erano senza etichetta di provenienza, circostanza in grado di indurre nei futuri acquirenti finali la convinzione che si trattasse di prodotti di origine italiana e non di fabbricazione cinese: la guardia di finanza ha individuato al porto di Ravenna un container proveniente dalla Cina contenente forni a microonde destinati ad un’azienda nazionale del valore complessivo di oltre cinquantamila euro. La merce è stata sequestrata e all’importatore è stata contestata una sanzione amministrativa che va da un minimo di 10mila a un massimo di 250mila euro. L’operazione trae origine dalla sinergia consolidatasi tra il personale delle Dogane e le Fiamme Gialle di Ravenna.

L’azienda italiana potrà rientrare in possesso dei prodotti sequestrati solo dopo aver pagato la sanzione ed ottemperato, a sue spese, all’obbligo di apporre su ciascun dispositivo, in modo chiaro ed evidente, la dicitura recante la corretta indicazione d’origine. In caso contrario i beni saranno definitivamente confiscati.

L’operazione arriva a pochi giorni dall’ultimo sequestro effettuato al porto di un altro carico di elettrodomestici senza indicazione di provenienza.

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