Gli avvocati di Domenico Sangiorgi, 59enne di Faenza, ritengono incomprensibile l’accusa
«Non c’è nessuna lavanderia di denaro, né attività di riciclaggio e neppure è contestato che ci fossero», sostengono i due avvocati bolognesi. Secondo i suoi legali a Sangiorgio viene contestata solo la concessione di un mutuo per l’acquisto di un immobile dal valore di poco superiore ai 300mila euro: «Una normale operazione bancaria, risalente a sei anni fa. Negli ultimi anni Sangiorgi non ha mai avuto rapporti con queste persone, che non hanno peraltro mai ricevuto credito dalla sua banca».
I fatti contestati a Sangiorgi si riferiscono al periodo, concluso nel 2013, in cui è stato direttore di una filiale Carira a Bologna. Attualmente il faentino lavorava negli uffici della banca a Rimni. L’istituto di credito ha sospeso il dipendente e avviato un’indagine interna.