Muniti di regolare passaporto entrano in Italia dalle frontiere marittime del sud Italia, in particolare Bari e Brindisi, spesso accompagnati dai genitori o da parenti e poi si presentano agli uffici di polizia dichiarandosi minori in stato di abbandono. È il fenomeno dei falsi minori abbandonati particolarmente frequente nel territorio faentino: dall’inizio del 2016 sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche diciotto minorenni albanesi e altrettanti maggiorenni che li avevano accompagnati. In seguito a tali denunce, una volta comprovato il comportamento illecito ai danni della pubblica amministrazione, la polizia faentina è riuscita a porre fine all’illegittimo costo a carico delle casse pubbliche.
L’ultimo episodio del genere risale ai giorni scorsi quando si è presentato un 15enne. Gli investigatori faentini hanno accertato che, in realtà il ragazzo era stato volontariamente accompagnato e abbandonato in Italia dal padre: entrambi erano stati identificati con il passaporto allo sbarco da un traghetto a Bari, poi sono saliti su un treno diretto a Rimini e lì il genitore è sceso per prendere un volo aereo mentre il figlio ha proseguito fino a Faenza.