Danni causati dal maltempo di giugno. Il proprietario Acmar in concordato e la liquidatrice non forniscono informazioni. E il gestore Cinemacity vorrebbe ricominciare con le proiezioni
La gestione della struttura è del gruppo Cinemacity che gestisce anche l’altra multisala della città e ritiene che, per il tipo di intervento, la riparazione non spetti al gestore ma al proprietario dell’immobile e cioè la cooperativa Acmar. Una convinzione già espressa alla fine di ottobre quando Cinemacity ci parlò di ritardi tecnici e burocratici, forse da considerare quasi inevitabili se si pensa che la coop edile è alle prese con un concordato in continuità per tentare di superare una pesante crisi. Il gestore si augurava di riavere la struttura pronta per riaprire in novembre o almeno entro Natale, avendo già previsto in calendario una rassegna e non potendo contare sulla normale attività delle sale. È passata anche l’Epifania e il cinema di via Trieste resta ancora chiuso. La gestione conferma quanto detto nei mesi scorsi sulla sua convinzione per quanto riguarda la responsabilità dei lavori e quindi ci rimanda alla cooperativa per avere una spiegazione ufficiale.
Abbiamo contattato la sede di Acmar chiedendo di parlare con qualcuno al corrente della situazione Astoria: ci fanno capire che al momento l’azienda sta portando avanti con maggiore attenzione l’attività edilizia nell’ambito del concordato mentre il ramo immobiliare come altri non legati al core business sono di diretta competenza della liquidatrice nominata dal tribunale, la commercialista Paola Ranieri. E così i dirigenti di Acmar ci dicono di fare riferimento alla liquidatrice per avere una dichiarazione ufficiale sulla tempistica dei lavori.
Abbiamo chiamato lo studio Ranieri diverse volte nel corso degli ultimi dieci giorni chiedendo di poter avere informazioni sul futuro dell’Astoria ma non abbiamo mai trovato la professionista in ufficio. Abbiamo lasciato i nostri recapiti ogni volta alla segretaria dall’altra parte della cornetta ma nessuno ha mai richiamato. L’ultima telefonata oggi pomeriggio: «La dottoressa Ranieri è fuori, purtroppo è molto impegnata».