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    Categoria: cronaca

Si finge un fedele in chiesa e svuota la borsa di una donna in ginocchio per pregare

Denunciato un 36enne incastrato dalle telecamere. Aveva rubato anche la borsetta di una donna che stava pulendo l’altare

Si è seduto in una panca dentro la chiesa come un qualunque fedele e quando la donna davanti a lui si è inginocchiata per pregare le ha svuotato la borsetta rimasta incustodita. È il secondo dei due episodi che i carabinieri di Faenza attribuiscono a un 36enne moldavo denunciato per furto. Il primo, avvenuto pochi giorni prima, aveva colpito una donna che stava facendo le pulizie dell’altare e aveva poggiato la borsa in disparte.

Le indagini dei militari della stazione di Borgo Urbecco sono partite dopo le due segnalazioni arrivate dalla chiesa di Santa Maria Maddalena in piazza Bologna. I carabinieri hanno contattato il parroco per visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza scoprendo che una volta compiuti i furti il ladro si era allontanato in bici. Hanno quindi diffuso le immagini tra le pattuglie e hanno atteso che l’uomo tornasse a colpire, intuendo la serialità della sua azione. Così è stato. Quando il 36enne si è avvicinato di nuovo alla chiesa è stato riconosciuto e bloccato. Addosso aveva ancora il cellulare rubato nel secondo episodio e ha ammesso la responsabilità del primo. L’uomo ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e i carabinieri lo hanno proposto alle autorità per il foglio di via.

Il capitano dei carabinieri Cristiano Marella

Il capitano Cristiano Marella, comandante della compagnia carabinieri di Faenza, raccomanda a chi si reca in chiesa, soprattutto in questi giorni di festività pasquali, diprestare sempre molta attenzione ai propri effetti personali: «I metodi che vengono usati dai malintenzionati per derubare il prossimo purtroppo non risparmiano nemmeno i luoghi di culto, infatti i ladri possono arrivare a fingere di essere normalissimi fedeli che, invece di assistere alla funzione religiosa, attendono il momento propizio per mettere la mani nelle borse o nelle tasche delle persone in preghiera».