Maltrattamenti all’asilo nido di Conselice: l’ex coordinatrice portata in carcere

Le condanne sono definitive ma le altre maestre coinvolte restano in libertà

Nido Mazzanti ConseliceI carabinieri l’hanno prelevata direttamente a casa e per lei martedì si sono aperte le porte del carcere femminile di Forlì. Si tratta di una delle maestre condannate con pena definitiva per il caso dei maltrattamenti al nido comunale di Conselice, la 54enne di Lavezzola Monica Medri, ai tempi coordinatrice dell’asilo Mazzanti. Dovrà scontare due anni e nove mesi.

La notizia è riportata da Carlino Ravenna e Corriere Romagna in edicola oggi, giovedì 10 maggio.

Non finirà in carcere invece l’altra maestra che si è vista respingere il ricorso dalla Cassazione, un’ausiliaria di 47 anni che – come ricorda il Carlino – può beneficiare della sospensione condizionale, essendo stata condannata in maniera definitiva a un anno e mezzo.

Un’altra maestra, oggi in pensione, era stata condannata in primo grado per aver “chiuso gli occhi” davanti ai maltrattamenti ma se l’è poi cavata con 300 euro di multa, mentre la quarta educatrice coinvolta, una 48enne di Conselice, aveva già a suo tempo patteggiato una pena di un anno e otto mesi di carcere.

I fatti contestati vanno dal 2006 al 2010: grazie anche alle telecamere installate dalle forze dell’ordine in seguito alle denunce dei genitori era stato possibile scoprire una lunga serie di maltrattamenti, dagli insulti ai capelli tirati, fino al caso di un bambino costretto a infilare la testa nel water.

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