Il sindacato ricorda che nel 2004 erano 24 e nel 20015 erano 13: «Per il 2018 numero inadeguato per le esigenze della località». Il sindaco: «Spero non sia vero». Confcommercio e Confesercenti si associano alla preoccupazione
La segreteria provinciale del Sap sottolinea inoltre che lo spostamento di agenti da altri compiti sul territorio «aggraverà le condizioni di lavoro all’interno degli uffici della provincia di Ravenna ove la perdurante carenza di uomini, che riguarda tutti i settori, sta già creando notevoli difficoltà. Auspicando che il posto stagionale di Pinarella sia destinatario di un adeguato incremento di personale per consentire lo svolgimento di un’efficace ed efficiente attività di polizia e la massima fruibilità dei diritti previsti, invitiamo l’amministrazione ad intervenire nelle sedi più opportune affinché tale risultato possa essere conseguito il più presto possibile».
«Solo otto agenti? Spero che questa notizia non sia vera – commenta il sindaco cervese Luca Coffari –. La seconda località turistica della Regione non può non avere un adeguato numero di agenti della polizia di Stato, visto anche lo sforzo economico della nostra città per l’assunzione degli agenti della polizia municipale ed il progetto spiagge sicure, più volte lodato a livello nazionale. Il Ministero deve intervenire al più presto, siamo già in ritardo».
Confesercenti si accoda al clima di preoccupazione: «È estremamente importante avere forze dell’ordine nel controllo del territorio, anche perché, già nei primi fine settimana dell’estate, nella località di Milano Marittima, vi sono state alcune rappresentazioni poco edificanti, con alcuni “giovinastri” un po’ brilli a spasso per il territorio. Nei prossimi giorni abbiamo già in agenda una serie di incontri per rappresentare l’oggettiva e concreta necessità del territorio di avere più risorse».
Pieno appoggio di Confcommercio all’allarme lanciato dal Sap: «Non vorremmo che il grande impegno del prefetto in materia di sicurezza e di tutte le forze dell’ordine venga minato da logiche di risparmio decise dall’alto senza considerare invece che oggi una delle priorità assolute, richiesta a gran voce da cittadini e imprenditori, è efficacia della protezione».