La polizia ha individuato e fermato un 28enne che da due mesi viveva a Castel Bolognese. L’onorevole Morrone soddisfatto
Il deputato ringrazia le forze dell’ordine «che presidiano il territorio con professionalità e abnegazione» e invia un monito alle amministrazioni locali e regionale: «Sono anni che mettiamo in guardia gli amministratori del Pd sul pericolo della radicalizzazione degli immigrati islamici o dei convertiti a questa religione. Già da anni Ravenna e Bologna, ma anche altre località emiliano-romagnole come Rimini, sono considerate crocevia del fondamentalismo, ci sembra tuttavia che le nostre sollecitazioni siano state accolte con sufficienza, quando non con fastidio. Evidentemente la scarsa conoscenza da parte degli amministratori della realtà islamica, oltre a una sorta di superficialità nei controlli di competenza degli enti locali hanno consentito al radicalismo di proliferare, anche attraverso una miriade di centri culturali/moschee spesso abusivi, ma su cui si chiudono gli occhi. In ogni caso, si deve tenere in seria considerazione che l’Emilia e Romagna è la seconda regione in Italia con più immigrati islamici e che nessuno, tantomeno la Regione e i Comuni coinvolti dal fenomeno, possono scaricare responsabilità che sono soprattutto loro. Non è più tollerabile che di fronte all’emergere di questa rete dell’islamismo radicale si finga stupore o ancora peggio ci si volti dall’altra parte».