La lista civica segnala i danni lasciati nell’asfalto soprattutto nelle località del mare. Palazzo Merlato assicura che il ripristino verrà fatto appena le temperature consentiranno la stesura del bitume
I lavori per la realizzazione della rete infrastrutturale di fibra ottica per circa 300 km sul territorio comunale, sono previsti dalla convenzione sottoscritta nel 2017 tra il Comune di Ravenna e la stessa società. «Gli interventi in esecuzione, lasciano tagli del manto stradale della larghezza di circa 10 centimetri e della profondità di 35 centimetri, coperti con malta cementizia di color rosa. Il ripristino definitivo dell’asfalto deve essere effettuato entro 20-30 giorni al fine di consentire, dopo l’assestamento, il corretto livellamento. Ma le strade che sono state oggetto di intervento versano da mesi nelle medesime condizioni». La Pigna ricorda che già il Comune di Ferrara avrebbe diffidato la società arrivando addirittura a minacciare la revoca della convenzione stipulata.
L’intervento di Open Fiber per il cablaggio della città non prevede costi per l’amministrazione comunale: la società, partecipata al 50 percento da Enel e al 50 percento da Cassa depositi e prestiti, è un operatore che non fornisce servizi al cliente finale ma realizza la rete e offre l’accesso a tutti gli operatori telefonici interessati.
Il Comune di Ravenna fa sapere che «Le operazioni di ripristino finora effettuate a Ravenna sono relative solo agli interventi provvisori, finalizzati prevalentemente a prevenire pericoli per la circolazione; da norme tecniche, non è possibile procedere con gli interventi di riqualificazione definitiva quando le temperature sono tipicamente invernali e fino a quando il fondo stradale non si consolidi correttamente; nel mese di marzo, non appena il clima più mite lo consentirà, partiranno dalle località balneari per poi proseguire gradualmente in tutta la città, le riasfaltature delle strade già interessate dall’installazione della rete a banda ultra larga».